Admin Gio Mar 19, 2009 1:39 pm
Benvenuti a tutti, e complimenti ai primi che si sono iscritti.
Vi fornisco un pò di informazioni su Pistorius in attesa delle vostre considerazioni. la prof.
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Secondo la Iaaf, le protesi utilizzate da Pistorius costituiscono una violazione dell'articolo 144.2 del regolamento, in quanto garantiscono al 21enne sudafricano un "vantaggio tecnico". La decisione della federatletica internazionale si basa sulla relazione del professor Peter Brueggemann, (docente dell'istituto di biomeccanica dell'Università di Colonia), e sui risultati dei test eseguiti nello scorso novembre. Le protesi, comunemente identificate come "cheetahs", secondo il Consiglio della Iaaf "dovrebbero essere considerate aiuti tecnici in chiara violazione dell'articolo sopra citato. Pertanto, Oscar Pistorius non è ammesso alle competizioni della Iaaf.
E' evidente che un atleta che usi le protesi cheetah sia in grado di correre alla stessa velocità dei normodotati, con un consumo inferiore di energie però. Un atleta che utilizzi queste protesi ha un vantaggio meccanico dimostrabile (più del 30%) se confrontato con qualcuno che non usi le protesi".
DAL CORRIERE DELLO SPORT del 16/05/2008
«Spero che questa sentenza zittisca le folli teorie sul fatto che gareggio con un vantaggio sleale». Questa la prima reazione di Oscar Pistorius alla sentenza del Tas che lo riammette alle gare di atletica leggera organizzate dalla Iaaf. «In tutti questi mesi ho cercato di assicurare a tutti i disabili una possibilità di competere con i normodotati - ha spiegato il sudafricano - ora posso concentrarmi sul tentativo di qualificarmi alle Olimpiadi».
"The fastest thing on no legs"
Questo il suo soprannome... purtroppo… che lo definisce COSA, una cosa.
Il mondo dello sport cerca i cavalli di razza e, quando li trova, li smonta spietatamente come giocattoli.
Pistorius è troppo veloce, perchè tecnicamente modificato.
E resterà una cosa... la “cosa” più veloce che corre senza gambe...
Ma che soffre come un uomo…. Quando si allena magari, quando s’impegna per vincere, qando si sente discriminato…. Un uomo sicuramente “in gamba” che merita tanto!
Che la storia di Oscar Pistorius, l'atleta sudafricano che corre con le cheetah sia da film molti l'avevano predetto e da tempo si vociferava. A confermarlo adesso è lo stesso atleta che a San Pietroburgo alla premiazione dei Laureus, i cosiddetti Oscar dello sport dove figurava tra le rivelazioni dell'anno, ha rivelato che la società di produzione di Tom Hanks si è fatta avanti per girare un film basato sulla sua storia vera. Non è un caso che sia proprio il protagonista di Forrest Gump a interessarsi a lui, sembra quasi una nemesi del film che ha vinto ben sei oscar nel 1995 tra cui quello di miglior attore protagonista. Agli inizi del film si vede un giovane Gump che, per problemi alla schiena, deve usare dei correttori ortopedici alle gambe di cui si libera in una scena al ralenti per iniziare a correre libero e veloce come il "vento che soffia". C'era anche una battuta significativa sulle gambe: "A volte quando le persone vanno in Vietnam tornano a casa dalle loro mamme senza le gambe. " : come ad esempio il suo tenente ( Gary Sinise) da lui salvato.
Dopo la storia di Gump, che pur con l'handicap di un quoziente di intelligenza inferiore alla media si laurea , non poteva Hanks che dedicarsi a quella di un ragazzo che corre con le protesi al posto delle gambe. Per Pistorius " il film sulla sua storia può servire a dare coraggio a tutti i disabili".
Possiamo aggiungere che un film su Pistorius possa anche servire, proprio come fece Gump, a superare molti pregiudizi che sta incontrando sulla sua strada di atleta. Il film può far capire la sua odissea personale ad opera delle autorità sportive che hanno deciso che può correre a Pechino solo le Paralimpiadi e non le Olimpiadi. Nel caso il suo ricorso al Tas contro la decisione della Iaaf non venga accolto Pistorius ha detto che per vedrlo protagonista alle Olimpiadi bisognerà Londra 2012. Molto meno per vederlo protagonista del film per la cui realizzazione si è pure proposto come attore protagonista, ha detto scherzando sulla notizia . Rossella Accardo
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"Corriere della Sera" nel 2005.....
«Andrò a Pechino ma senza le gambe»
La storia di Oscar Pistorius, amputato bilaterale e fenomeno dei 400 metri. Il suo sogno: «Battere i normodotati»
PRETORIA (SUDAFRICA) - Hende e Sheila Pistorius dovevano prendere una decisione difficile. Consultarono i medici. Cercarono pareri di esperti. Alla fine si convinsero: era una scelta da fare. Per il loro piccolo «Oz», come amavano chiamarlo, un batuffolo di meno di un anno, non poteva esserci altra possibilità. «Va bene, amputategli le gambe», dissero ai medici. Oscar era nato con una malformazione congenita, senza i talloni dei piedi. I medici allora gli amputarono le gambe. Sotto il ginocchio. Aveva undici mesi. Due mesi dopo gli misero le prime protesi. «Non sono una persona disabile - dice oggi Oscar -. Sono semplicemente una persona senza le gambe».
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«Quando la gente mi chiede: cosa provi ad avere le gambe artificiali?, io rispondo: non lo so, tu cosa provi ad avere due gambe reali?», dice. ..
perl'articolo completo:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Sport/2005/04_Aprile/28/pistorius.shtml
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« Perdente non è chi arriva ultimo in una gara, ma chi si siede e sta a guardare. »
(La madre di Oscar Pistorius)
Pistorius detiene il record del mondo per amputati su tutte e tre le distanze su cui corre: 10.91 sui 100, 21.58 sui 200 e 46.25 sui 400.
Il 16 maggio 2008 Pistorius è riabilitato dal tribunale sportivo alla partecipazione delle olimpiadi 2008. Nelle motivazioni che hanno portato alla riabilitazione, si legge che "al momento non esistono elementi scientifici sufficienti per dimostrare che Pistorius tragga vantaggio dall'uso delle protesi". Non ha però realizzato il tempo che permette di partecipare alla manifestazione. Il 9 settembre 2008 vince la medaglia d'oro alle Paraolimpiadi di Pechino nei 100 metri chiudendo in 11"18 per poi ripetersi il 13 settembre nei 200 metri (con il tempo di 21"67, record paralimpico) e il 16 settembre nei 400 metri (con il tempo di 47"49, record del mondo).
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