Con la presentazione di questo ulteriore video, dopo quelli visti in aula, intendo sottolineare gli aspetti tecnologici della casa demotica e avere lo spunto per condividere con voi il mio pensiero.
Non è facile riconoscere che case “super tecnologicamente avanzate” non siano la soluzione migliore per un disabile, tale è la loro efficacia nel superare le difficoltà architettoniche ma, automatizzare le funzioni è necessità o comodità?
Quanto è veramente utile al disabile? E quanto perde in termini di relazione emotivo - affettiva? Rende felici ricevere tutto questo “extra-lusso tecnologico”?
Io ho l’idea che un disabile non abbia bisogno di questo.
Immagino che egli voglia sentirsi libero di poter chiedere senza per questo percepire di essere un peso per chi lo aiuta.
Questa è la vera tecnologia: la tecnologia dell’affetto, dell’emozione, dell’amore.
Facciamo una lotta quotidiana e discutiamo tanto in aula per cercare di abbattere le barriere architettoniche, per cosa? Per crearne altre?
La tecnologia è una grande comodità e a volte anche una necessità, ma se serve per isolare, escludere, abbandonare il disabile diventa un arma di separazione che nessun computer può risolvere.
Se la disabilità e barrire architettoniche sono gli elementi che determinano l’handicap, una soluzione metodologica può essere:
OFFRIRE alle persone disabili una serie di “modelli” d’esistenza validi ed efficaci nel loro ambiente naturale di vita e di lavoro. Questi modelli possono essere sia pratici che referenziali.
Nella pratica:
Favorire la partecipazione ad attività sportive
Incentivare il diritto allo studio
Incrementare la possibilità di partecipare ad attività culturali, sociali, religiose…
Nella referenzialità:
rinforzando i modelli sociali (Atleti come Pistorius e Atzori, giornalisti come Jean-Dominique Bauby, attori come Christopher Reeve)
GARANTIRE pari opportunità senza alcun vincolo politico-sociale, tendendo sempre verso una reale integrazione.
FORNIRE sicurezza di avere e di poter contare sempre su un riferimento sicuro e stabile, fosse anche un animale domestico (come il cane per i non vedenti)
APPLICARE la legislazione corrente e farla osservare.