Pedagogia della disabilità Briganti

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Pedagogia della disabilità Briganti

Forum didattico del corso di Pedagogia della disabilità, Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione, Suor Orsola Benincasa di Napoli, organizzato da Floriana Briganti


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    Messaggio  Romina Troncone Mar Mar 24, 2009 8:02 pm

    Il caso Pistorius ha di certo scatenato grande scalpore, come non si può provare grande ammirazione per un ragazzo che nonostante sia cresciuto senza arti inferiori è riuscito a "rialzarsi" grazie a particolari protesi in fibra di carbonio ed a realizzare il suo più grande sogno:camminare e correre come una persona normale.
    Pistorius è riuscito a fare della sua debolezza una grandezza, la sua forza di volontà andrebbe premiata eppure la IAAF ha respinto la sua richiesta di poter gareggiare alle Olimpiadi di Pechino 2008 sostenendo che l'atleta abbia un vantaggio meccanico dimostrabile più del 30%.
    Personalmente sono piuttosto confusa su questa vicenda,davvero non so da che parte stare...qualsiasi angolazione può essere tanto giusta quanto sbagliata! sul fronte personale considero Pistorius una persona del tutto normale che vuole realizzare il suo sogno a tutti i costi ma sul fronte sportivo credo che Pistorius non sia comunque una persona uguale agli altri (l'handicap c'è e non può essere nascosto si rischierebbe solo di cadere nell'ipocrisia) in una competizione sportiva tutti dovrebbero partire alla pari e forse le protesi potrebbero veramente avvantaggiarlo. Sono d'accordo su ciò che ha detto Annalisa "...a Pistorius non è stato negato di correre e gareggiare ma solo di non poterlo fare con persone normodotate in quanto non ha tutti i requisiti richiesti..."
    Una cosa però è certa, se Pistorius in futuro gareggerà alle Olimpiadi faremo sicuramente tutti il tifo per lui anche se la vittoria più grande l'ha già ottenuta!
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    Messaggio  Rosanna Dottorini Mar Mar 24, 2009 8:05 pm

    Il caso Pistorius è certamente molto delicato per essere commentato,in quanto investe vari campi:quello tecnologico,quello riguardante la differenza tra disabile e normodotato e quello morale.Pistorius è un giovane atleta sudafricano che corre con protesi in fibra di carbonio al posto delle gambe.Il suo caso ha suscitato molte polemiche,in quanto si è affermato e dimostrato che le cheetah(le protesi appunto)sono più lunghe del necessario,il che gli consente di coprire ad ogni passo una distanza superiore a quella media di un atleta normodotato,inoltre ad ogni contatto col terreno le cheetah restituiscono più energie alle gambe. Insieme ai vantaggi,però,nel momento in cui,sulla base dell'art 144.2,si ferma la corsa a Pistorius,si sono trascurati gli svantaggi e i limiti che le protesi comportano.Sul piano pratico queste non aderiscono al suolo in caso di pioggia,non sono stabili in caso di vento ed è necessario uno sforzo notevole alla partenza.Sul piano psicologico non è da trascurare quanto già l'handicap in sé provochi una pressione sul disabile,quanto il mostrare le protesi possa essere doloroso e quanto l'essere discriminato per la propria disabilità possa provocare vere e proprie patologie.Pistorius ha una forza e una motivazione intrinseca tale da permettergli di lottare per ottenere il giusto rispetto e di poter abbattere il muro esistente tra normalità e anormalità.Credo che il problema sia radicato nella mente di molti normodotati,i quali sono disponibili alla pietà e alla tolleranza,ma nel momento in cui i diversamenti abili chiedono gli stessi diritti mostrano la loro natura discriminativa.
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    Messaggio  Valeria Carello Mar Mar 24, 2009 9:17 pm

    Salve a tutti..io penso che le protesi,in generale,siano un modo per le persone che hanno un handicap di vivere facendo le stesse cose (o quasi) che fanno le persone "normali".Ma nel caso Pistorius sn stati fatti degli studi ed è stato approvato che effettivamente c'è un vantaggio rispetto ai normodotati e in questo caso ritengo giusto ke Pistorius nn gareggi alle Olimpiadi;verrebbe meno alle regole e allo spirito del gioco e nn sarebbe "giusto" nei confronti degli altri atleti.Tuttavia ammiro la sua grande forza d'animo e tenacia cn cui affronta la vita e già solo per questo ha vinto!
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    Messaggio  diletta puoti Mar Mar 24, 2009 9:18 pm

    Credo che le protesi non abbiano alcun vantaggio considerato che serve comunque molto sforzo e molto impegno. Ritengo che ormai con i progressi della scienza si stiano definitivamente superando le differenze tra la normalità e la disabilità e che sia una cosa davvero incredibile che un disabile come Pistorius abbia potuto superare la sua disabilità e sentirsi "normale".
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    Messaggio  Immacolata Mar Mar 24, 2009 9:23 pm

    Pare assurdo che un atleta con handicap fisici evidenti possa trarre vantaggio dalle proprie protesi, ma questi sono i primi passi importanti in avanti della tecnologia nel campo dell’agonismo. Giusta è l’attenzione dei media su questo argomento, che sarebbe passato in secondo piano se non fosse per il talento naturale di questo atleta.
    L’atleta portatore di handicap ,grazie alla tenacia, al carattere, alle sue sofferenze, alla voglia di sana sfida e alla prodigiosa ricerca tecnologica, gli è stato permesso di gareggiare e vincere contro gli atleti “normali”.
    Ma è senza dubbio da apprezzare non solo per il coraggio e la tenacia ma anche per tutto quello che rappresenta, sia per il mondo dello sport sia per il genere umano. Si può dire che nobilita l’uomo, soprattutto perchè siamo circondati da individui arrendevoli di fronte alle più piccole difficoltà della vita. Smile
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    Messaggio  silviaMasucci Mar Mar 24, 2009 9:29 pm

    Credo che Pistorius sia una grandissima persona che ci dimostra come è importante affrontare la vita, pur con un difetto fisico così grave. La sua voglia di vivere e il suo coraggio sono davvero da apprezzare.
    E’ vero, è stato accertato che le sue protesi gli offrono un “vantaggio tecnico” ed è anche vero che, non avendo gli arti inferiori, esso consumi meno energie di un normodotato durante una gara di corsa.
    A mio avviso Pistorius dovrebbe continuare a partecipare alle paraolimpiadi in quanto tutti i concorrenti sono sullo stesso piano e davvero il vincitore vincerà per le sue capacità, senza esser considerato “avvantaggiato”.
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    Messaggio  Francesca Marra Mar Mar 24, 2009 9:38 pm

    Credo che Pistorius dev'essere visto prima come persona che come disabile. Il vantaggio o lo svantaggio delle protesi è relativo ad ogni persona: il nostro vantaggio è quello di avere le gambe il suo svantaggio è quello di non averle.
    Secondo me, la conferma che le protesi sono un vantaggio fino ad un certo punto viene dal fatto che dopo aver vinto la causa per partecipare alle olimpiadi non è riuscito a qualificarsi perchè non si è allenato per 6 mesi. Questo significa che comunque alla base della sua riuscita sportiva c'è un allenamento.
    Credo, dunque, che Pistorius non sia altro che l'ennesima vittima della stigmatizzazione che la società opera nei confronti di queste persone che nella vita sono stati meno fortunati di noi.
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    Messaggio  lettera carmen Mar Mar 24, 2009 10:00 pm

    Oscar Pistorius, un uomo, un atleta, un grandissimo esempio di carattere, professionalità e voglia di superare le difficoltà più grandi ed apparentemente insormontabili.
    L'atleta sudafricano si è trovato al centro di una discussione più grande di lui,che vede contrapposti l'essere umano e la macchina. Secondo alcuni studi infatti Pistorius trarrebbe dall'utilizzo delle sue protesi il 30% rispetto agli atleti normodotati e di conseguenza potrebbe prendere parte solo alle gare per i diversamente abili. Questa notizia fa anche un pò sorridere se si pensa che si parla di un ragazzo che ha dovuto subire l'amputazione di entrambe le gambe ed ha dovuto crescere con la consapevolezza di essere diverso dagli altri, allenandosi giorno dopo giorno con eccezionale costanza e dedizione nel tentativo di ridurre pian piano il gap che lo separava dalle cossidette persone "normali". Non permettere a quest'uomo di confrontarsi con gli atleti normodotati significa spezzare un sogno, non solo il suo, ma quello di tutti gli atleti portatori di handicap, riuscire anche solo per un attimo a non sentirsi " diversi".
    Ma l'amara verità è che Oscar disturba i potenti dello sport, rischia di attirare troppa attenzione su di se, di creare uno scomodo precedente; in realtà lo vogliono fuori per lo stesso motivo per cui molti noi lo vogliono in pista come un qualsiasi altro atleta.... perchè è "diverso". Se fossimo in un mondo nel quale i valori contano di più dei soldi, dove è più importante partecipare che vincere non saremmo mai nemmeno arrivati a mettere in discussione il diritto di quest'uomo a sentirsi una persona normale. Bisogna che non solo gli atleti diversamente abili ma tutti prendano ad esempio la grand forza d'animo di Oscar Pistorius sostenendolo sempre e comunque nella battagliua, perchè finalmente possa raggiungere il suo obiettivo, non tanto vincere ma partecipare..............
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    Messaggio  Barbara Pagano Mar Mar 24, 2009 10:22 pm

    Ciao a tutti io alla scorsa lezione non c'ero quindi non ho seguito bene tutti i discorsi ma so benissimo di cosa state parlando....
    Non penso che lui debba essere considerato come "diverso"; è un bravissimo atleta come tanti altri; solo sfortunato a non avere le gambe,anzi io penso che queste persone piene di forza di volontà e di passione debbano solo essere apprezzate!!!
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    Messaggio  sara iaquinto Mar Mar 24, 2009 10:35 pm

    Aggiungo anche io una mia riflessione sul caso Pistorius:

    io penso che si debba fare una differenza tra quella che è la nostra riflessione in merito a Pistorius come persona, e quella in merito a Pistorius come "caso" (non "cosa", come qualcun altro ha detto.)

    Penso che dal punto di vista umano sia ovvio,e anche già stato detto da tanti, che è un esempio per la sua tenacia, è ammirevole la sua forza di andare oltre quelli che sono i limiti postigli dalla natura. Questa tenacia poi viene sostenuta dallo sviluppo tecnologico e scientifico, le protesi ad esempio, che gli permettono di affrontare la vita nella maniera più facilitata possibile. Bisogna anche dargli il merito di essere un precursore nella sua lotta,infatti sta spingendo affinchè la società affronti questi temi, di fronte ai quali è evidente che non fosse preparata.

    Dal punto di vista del "caso", e quindi del vantaggio o non vantaggio delle protesi nel campo delle gare, credo che a questo punto la riposta ci è stata data. Nelle gare si parla di regolamento, Pistorius avrà sicuramente sudato e lavorato molto di più rispetto ai normodotati, ma nel momento in cui la sentenza è che con le protesi l'atleta ha una maggiore resistenza allo sforzo fisico, e quindi sul campo, nei minuti della gara ,sfrutta meno energia rispetto ad un atleta normodotato, allora per quello che fino ad ora ho sentito credo non possa gareggiare con i normodotati a meno che, come diceva manuela,le protesi non vengano modificate in modo da non potergli creare vantaggio,o comunque differenze rispetto agli altri,quindi anche se si tratti di uno svantaggio. Non credo si tratti a questo punto di discriminazione.

    Poi vorrei capire a che punto s'inizia a discutere se una protesi può essere o meno un vantaggio?? nel primo video si è accennato a delle protesi messe ai calciatori dopo un intervento che li rende in quella zona più resistenti rispetto ad un calciatore che nn ha avuto uno stesso intervento...ci sono già dei "casi Pistorius" meno evidenti??
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    Messaggio  Piera Reccia Mar Mar 24, 2009 10:42 pm

    [b]Le domande poste da Manuela invitano a riflettere, in quanto, secondo me il vantaggio è solamente tecnico non fisico, poichè, come abbiamo visto, si allena esattamente come altri coetanei atleti, quindi con la stessa tenacia e costanza. Prima di questa ha dovuto combattere altre battaglie molto più grandi come l' esssere nato "diverso", stare a contatto con persone "normali" e parlare del suo handicap esponendosi così all' attenzione dei media, a parer mio queste sono le vere battaglie che ha dovuto affrontare non solo con se stesso, ma anche con il mondo che lo circonda e con chi lo guarda come un disabile.
    "Chi perde davvero non è chi arriva ultimo alla gara. Chi perde davvero è chi resta seduto a guardare, e non prova nemmeno a correre".Questa è una delle frasi scritte da Pistorius, nel suo libro "Dream Runner", che mi ha colpito molto, perchè ci fa capire quanto è importante la sua passione per lo sport e quanto la tecnologia gli abbia dato tanto, a lui, ma anche alle persone che come lui vivono la condizione di "disabile". Il suo libro è rivolto a tutti quelli che rinunciano a un sogno, dicendo che l' importante non è vincere una gara, ma patecipare e correre per se stessi. Racconta la sua vita dicendo di essere stato supportato dai genitori e dai fratelli fin da piccolo, tutto questo gli ha dato tanta fiducia in se stesso e non ha mai avuto paura. Tutto questo ha creato polemiche da parte dei normodotati, secondo me soltanto per un motivo: quello di sentirsi inferiori di fronte a persone come Pistorius, che malgrado il suo handicap vogliono comunque puntare in alto e realizzare il suo sogno. Like a Star @ heaven Like a Star @ heaven Like a Star @ heaven
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    Messaggio  Livia Cinque Mar Mar 24, 2009 10:54 pm

    Fa discutere molto la vicenza di Pistorius, del quale si legge, tra i tanti titoli di articoli anche su internet:"Niente Olimpiadi per Oscar Pistorius, paratleta disabile troppo... abile". E' evidente che le protesi di questo atleta sembrano aiutarlo durante la corsa perchè spreca evidentemente meno energia dei normodotati; c'è da dire però che questo ragazzo ha sempre vissuto con quelle "gambe" e non vedo perchè debba essere privato del proprio sogno, quello di correre insieme a tutti gli altri alle Olimpiadi, solo perchè il gesto atletico(la corsa) non deve essere influenzato da elementi tecnologici. E' vero che forse è avvantaggiato ma è anche vero che ci sono certi atleti che, non per necessità ma solo per accrescere le proprie prestazioni, fanno uso di altri tipi di "mezzi". Quindi io credo che sia giusto che Pistorius gareggi insieme agli altri, perchè è un uomo come tutti agli altri; l'unica differenza è che lui è nato con un problema e l'ha risolto utilizzando le protesi, mentre ci sono persone, ringraziando il cielo, che non hanno avuto il suo stesso problema. Non bisogna escludere qualcuno, penalizzarlo per qualcosa di cui non ha colpa.
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    rispondi qui alla prima discussione mercoledì 18 marzo - Pagina 4 Empty IL CASO DI OSCAR PISTORIUS...

    Messaggio  Ramona Tecchio Mar Mar 24, 2009 10:56 pm

    La lezione rigurdante Oscar Pistorius mi ha colpito tantissimo. Avevo sentito parlare di questo atleta, ma sinceramente non mi ero mai soffermata piu' di tanto! Subito dopo la lezione pero'ho iniziato a cliccare su vari forum per saperne di piu' e devo dire che la sua storia e' davvero interessante... Very Happy
    Campione paraolimpico nel 2004 sui 200 m piani e nel 2008 sui 100, 200 e 400 metri piani. Soprannominato "the fastest thing on no legs" Pistorius è un amputato bilaterale detentore del record del mondo sui 100, 200 e 400 m piani. Corre grazie a particolari protesi in fibra di carbonio, denominate cheetah. Pistorius nacque con una grave malformazione (entrambi i peroni erano assenti e i piedi erano gravemente malformati), che lo costrinse, all'età di undici mesi, all'amputazione delle gambe. Negli anni del liceo praticò il rugby e la pallanuoto, poi un infortunio lo portò all'atletica leggera, dapprima per motivi di riabilitazione, poi per scelta.
    Nel 2008 la Federazione internazionale di atletica (Iaaf) ha messo a segno una pagina vergognosa negando all'atleta sudafricano la partecipazione alle Olimpiadi di Pechino. Secondo lo Iaaf le protesi in titanio che usa Pistorius gli darebbero un vantaggio del 30% sugli atleti "normododati".
    Secondo me e' un'argomentazione moralmente indecente perchè non tiene minimamente conto della menomazione di Pistorius (che corre, semplicemente, senza le sue gambe, e scusate se è poco). Offensiva verso tutti coloro che fanno sport anche da portatori di handicap, verso chi sa leggere il potenziale EDUCATIVO di un sogno come quello di un uomo senza gambe che partecipa alle olimpiadi in una gara di corsa. Ed è pure una spiegazione tecnicamente ridicola! Twisted Evil Se così fosse (e probabilmente così tecnicamente è) perchè non imporre a Pistorius _ se proprio si vuole l'uguaglianza FORMALE a tutti i costi _ la modifica delle protesi per renderle meno performanti? O magari, farlo correre con dei pesi che lo appesantiscano e lo mettano in condizioni di parità con gli altri? Tutto per lui sarebbe meglio di una esclusione. Perchè Pistorius non vuole l'oro olimpico, vuole solo PARTECIPARE ad una Olimpiade. E dimostrare che anche un "diverso" ha diritto, se tecnicamente trova un modo per farlo, di correre con i "normodotati". afro
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    Messaggio  sara iaquinto Mar Mar 24, 2009 11:01 pm

    Riguardo le domande poste da Manuela soprattutto la prima:
    una persona con un cosi grande handicap nonostante l'aiuto di protesi meccaniche può veramente essere considerato un individuo facilitato,avvantaggiato rispetto ad un altro individuo nato completo, senza difetti fisici e quindi senza bisogno di alcun sostegno ?
    penso che bisogna fare riferimento a quello che è il regolamento delle gare e a quelli che sono i parametri per poter gareggiare che escludono anche quelli che pur essendo nati sani utilizzano altri mezzi per avvantaggiarsi rispetto agli altri.
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    Messaggio  Fiorenza Felaco Mar Mar 24, 2009 11:10 pm

    Vorrei iniziare ricordando che oggi tutti noi speriamo molto nella medicina e nella scienza, con le ricerche e la tecnologia si cerca in ogni modo di trovare delle cure, di creare delle protesi per chi è affetto da menomazioni, come il caso di Pistorius e si spera che queste protesi, come anche le cure per le malattie, possano essere le più efficaci possibili; ma invece di gioire per una grande conquista, che non è solo di Oscar Pistorius, ma anche di molti altri disabili, accade che nascono queste polemiche assurde sull'ulitilizzo di gambe artificiali. Si è chiesto infatti se queste protesi alle gambe potessero in qualche modo dare vantaggio in una gara olimpica. Io penso invece che questa sia stata solo un'ingiusta e incoerente discriminazione nei confronti di Oscar Pistorius, che oltre ad essere un ragazzo eccezionale, si differenzia dalle altre persone no per il suo aspetto fisico e per le sue protesi, ma per il fatto di essere un ragazzo con una grande forza di volontà, che pur di realizzare il suo sogno di partecipare alle Olimpiadi ha superato numerosi ostacoli e ha dimostrato di non cercare solo ed esclusivamente la vittoria.
    Ha dimostrato di essere un vero e prorpio atleta!
    E invece di guardare solo le sue protesi potremmo provare a guardare la forza, il coraggio e l'amore per lo sport che regna nel suo cuore!
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    Messaggio  alessandra siesto Mar Mar 24, 2009 11:41 pm

    Personalmente credo che le protesi non siano un vantaggio in quanto l'atleta effettua comunque uno sforzo,ritengo anzi che una soluzione del genere possa essere un'ottima motivazione per l'atleta per superare il proprio handicap fisico riuscendo quindi a sentirsi meno diverso dagli altri.Credo quindi che ad atleti disabili debba essere concessa la possibilità di partecipare a gare e/o eventi sportivi.
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    Messaggio  LETIZIA CANDELA Mar Mar 24, 2009 11:44 pm

    Salve a tutti, riflettendo sul caso di Pistorius, credo che tutti noi abbiamo un sogno,e nessuno dovrebbe essere privato dal realizzarlo,tanto meno Oscar.Il suo era quello di diventare un atleta ma purtroppo la vita non gli ha permesso di avere le stesse possibilità dei normodotati per fortuna però, i progressi della scienza hanno raggiunto grandi obiettivi, e non vedo motivo per cui Oscar non avrebbe dovuto usufruire di questi risultati. E’ vero come possiamo notare dai dati riportati dalla professoressa che Pistorius sarebbe avvantaggiato del 30% ma, penso che sia relativo rispetto al fatto che lui in questo modo possa realizzare il suo sogno e anche vivere situazioni di vita il più possibile pari a quelle degli altri…credo basterebbe solo mettersi al suo posto, per capire come ci si sente e forse così, non ci sarebbero nemmeno tante inchieste sulla questione.
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    Messaggio  giuseppina marotta Mar Mar 24, 2009 11:52 pm

    Io credo che la disabilità oltre ad essere una condizione fisica, sia spesso anche uno "stato mentale".
    A mio parere Oscar Pistorius è la chiara dimostrazione che "volere è potere".E' un uomo che è riuscito a superare i suoi stessi limiti, abbattere le barriere impostegli dalla vita e sconfiggere persino la natura che gli aveva riservato un destino sulla sedia a rotelle. Grazie alla sua forza di volontà, quindi, è stato in grado di sconfiggere la natura, ma forse non riuscirà mai ad abbattere una forza molto più grande e più catastrofica: la stupidità umana. Secondo alcuni studiosi americani le sue "gambe bioniche" gli darebbero un vantaggio del 30%. A me sembra che il mondo stia letteralmente andando alla rovescia; ci dicono tanto di rispettare il prossimo, ci chiedono di considerare normali i diversamente abili e poi alla prima occasione non si fa altro che emarginarli e ghettizzarli.
    La partecipazione di Pistorius alle Olimpiadi è secondo me doverosa perchè sarebbe l' occasione buona per mettere in pratica tutti qusti saggi insegnamenti, dimostrando con i fatti e non solo con le parole che si può essere "normali", anche se la vita con alcuni di noi è stata meno generosa che con altri.
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    Federica


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    Messaggio  Federica Mer Mar 25, 2009 12:18 am

    Oscar Pistorius è un ragazzo sudamericano,che a soli 11mesi gli sono state amputate le gambe,perchè nato senza peroni.Nonostante ciò,riesce a praticare diversi sport,tra i quali l'atletica leggera ottenendo grandi risultati.Pistorius dopo una lunga battaglia legale, viene prima escluso dalle Olimpiadi del 2008 dei normodotati,perchè si credeva che le sue protesi,fatte di carbonio,gli dessero un vantaggio del 30% sugli altri atleti,per poi essere riammesso dal tribunale sportivo."Chi perde davvero non è chi arriva ultimo nella gara,chi perde davvero è chi resta seduto a guardare,senza provare a correre". Proprio da questa frase, detta da Pistorius,si può capire tutta la sua determinazione e la sua decisione a voler raggiungere il proprio sogno.Credo che chiunque di noi,debba prendere come esempio questa storia,in quanto ci fa capire come la forza di volontà e la determinazione possano sopperire a qualsiasi difetto,pur andando contro tutto e tutti.
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    Messaggio  Nicoletta Cecere Mer Mar 25, 2009 12:55 am

    Il caso Pistorius ha suscitato grande interesse,ma nello stesso tempo anche molte polemiche.
    L'atleta sudafricano,campione paraolimpico nel 2004 sui 200m,e nel 2008 sui 100,200 e 400m piani è un amputato bilaterale che corre grazie a particolari protesi in fibra di carbonio.
    La sua infanzia,sicuramente non deve essere stata facile visto la grave malformazione con la quale è nato,che lo costrinse all'eta di undici mesi all'amputazione delle gambe.
    E' però nel 2008,quando l'atleta decide di voler partecipare "normalmente" ai giochi olimpici di Pechino,che esplode la "polemica Pistorius".La questione è semplice: "secondo la laaf, le sue gambe non tradizionali lo avvantaggiano rispetto agli altri atleti, ai cosiddetti normodotati, affermando che si tratti di un trucco, di un vantaggio (anche perchè le sue protesi sono più lunge rispetto alla sua corporatura).
    Io,in tal proposito penso che questa sia una forma di discriminazione,visto che si tratta sempre e comunque di un handicap e non di una sorta di strategia, ma allo stesso tempo penso che forse lo sforzo fatto per alzare il peso delle protesi(pur essendo difficili da portare)comportino uno sforzo minore rispetto allo sforzo fatto nell'alzare il peso di un polpaccio o di un piede umano.Con questo mio pensiero non intendo però concordare con tutte quelle persone ,che discrimano queste persone meno fotrunate che hanno però tanta voglia di vivere e di sognare!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!111111
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    Messaggio  Ida Mer Mar 25, 2009 1:01 am

    Vedere un video di Oscar Pistorius è molto emozionante e mentre lo guardo penso a come sia possibile che un uomo con tale handicap possa trovare la forza e il coraggio della competizione! Competizione che sfida non solo coloro che, ahimè, hanno il suo stesso handicap ma che chiede il confronto con i normodotati. Tale coraggio va sicuramente premiato mettendo da parte qualunque polemica che riguardi le protesi di carbonio che, credo , non siano un vantaggio! Come possono delle protesi,che sostituiscono le gambe, essere un vantaggio? Anche lo IAAF, dopo numerosi ricorsi di Pistorius, lo ha ammesso alle Olimpiadi di Pechino non trovando elementi sufficienti per dimostrare il vantaggio delle protesi! A mio parere le tante polemiche non sono altro che il risultato di una " mentalità " che etichetta un disabile come persona non in grado di fare fisicamente ciò che fa un uomo NORMALE!
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    Messaggio  Mazza Antonia Mer Mar 25, 2009 1:07 am

    La vicenda di Oscar Pistorius un giovane atleta a cui da piccolo sono state amputate entrambe le gambe perchè è nato senza peroni per una malformazione congenita, mette in risalto per l'ennesima volta la questione del disabile in una societa che lo colloca ai margini e che cerca di tenerlo al di fuori della società stessa ,poiche la societa non riesce ad accettare che qualcuno con un handicap possa essere superiore in qualcosa rispetto a un soggetto "normale" . Nel caso di Oscar Pistorius che oggi gareggia con delle protesi in fibra di carbonio alle gambe e che lo porta ad essere tra i primi nelle gare di atletica leggera, la società sostiene che correre con delle protesi sia un vantaggio per lui in quanto lo rende più veloce e scattante rispetto ad un normodotato.Le protesi per me non sono nè un vantaggio ,nè uno svantaggio poichè offrono al disabile l'occasione di vivere una vita quasi al pari di quella di una persona normale in termini fisici e di non fare del suo handicap solo il limite delle sue capacità operative, ma il suo punto di forza .Dietro ai numerosi successi di Oscar Pistorius c'è solo tanto allenamento forza di volontà ,carisma e voglia di vivere la vita non come spettatore...ma da protagonista!Pistorius è secondo me un grande esempio per tutti sia disabili che non in quanto invoglia i primi a lottare per l'affermazione delle proprie potenzialità e a mantenere viva la propria dignita in un società ostile verso i disabili mentre per i secondi rappresenta un esempio perchè la sua storia ci permette di apprezzare appieno quello che abbiamo, perchè forse non ce ne rendiamo pienamenta conto di quanto siamo fortunati.
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    rispondi qui alla prima discussione mercoledì 18 marzo - Pagina 4 Empty PISTORIUS,DISABILE O UOMO BIONICO

    Messaggio  SAVERIO MIGLIACCIO Mer Mar 25, 2009 2:47 am

    PISTORIUS nacque con una grave malformazione,entrambi i peroni erano assenti e i piedi gravemente malformati, che lo costrinse, all'età di undici mesi,all'amputazione delle gambe. Negli anni del liceo praticò il rugby e la pallanuoto, poi un infortunio lo portò all'atletica leggera, dapprima per motivi di riabilitazione, poi per scelta.PISTORIUS uomo caraggioso anzi giovane coraggioso,il motivo per il quale lo apprezzo è la sua forza d'animo la sua forza di volonta,il giudizio della gente per lui è quasi nulla, riesce quasi a vivere la sua vita normale cm noi.La lotta per arrivare alle olimpiadi ha fatto si che il suo nome girasse per il mondo,per far capire semplicemente che lui è un essere umano e che quindi ha gli stessi diritti e doveri nostri;quindi anche lui riteneva opportuno provare le olimpiadi di Pechino Pistoris c'è la fa e si aggiudica la medaglia d'oro pari al primo posto.io penso che sia visto dalla gente cn gli stessi suoi problemi e anche noi gente normali che Pistorius debba essere visto cm un lider di valori dove nn conta il malato,il cieco,il sordo ecc..ma quello che conta per lui è la forza di volontà e lui ne ha tanta grande pistoriu[/center][/color]
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    rispondi qui alla prima discussione mercoledì 18 marzo - Pagina 4 Empty Pistorius

    Messaggio  Marialuisa Balsamo Mer Mar 25, 2009 5:31 am

    Il caso Pistorius ha suscitato grande interesse,ma nello stesso tempo anche molte polemiche.
    Sembra un paradosso,ma alla fine l'avvantaggiato sarebbe lui stesso a cui il destino non ha lasciato le gambe,ma solo due protesi con le quali continuare a sentirsi come tutti gli altri e raggiungere gli obiettivi prefissati con anni di preparazione,sacrifici e sudore.
    Alla fine Pistorius è considerato un "uomo bionico" perchè le protesi gli consentono una corsa migliore,meno faticosa e con più spinta nell'allungo.
    Secondo me Oscar Pistorius dovrebbe poter correre con gli atleti normodotati ma solo dopo dei test accurati e approfonditi per dimostrare e assicurarsi che queste sue protesi non gli diano veramente vantaggi che ad altri non sono permessi, vero che alcuni esperti hanno detto che lui non trae vantaggio ma sinceramente con tutto il rispetto massimo possibile mi sembra un pochino strano il fatto che un ragazzo senza gambe sia più veloce di uno che le gambe le ha e questo mi fa pensare che queste protesi qualche aiutino glielo possono dare.
    Come detto, ritengo che gli si debba dare la possibilità di andare alle olimpiadi ma non metterlo in concorrenza con chi usa armi diverse (dico diverse e non migliori o peggiori)
    Se dai test dovesse risultare che le protesi lo rendono avvantaggiato,allora, non sarebbe una competizione alla pari,in quanto le protesi non si stancano come le gambe di un atleta normale anche se dice che la sua biomeccanica di corsa è più dispendiosa.
    Non è una discriminazione nei confronti di Oscar, ma una gara non alla pari. Una parte del suo corpo potrebbe continuare a correre in eterno.
    Marialuisa Balsamo
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    Messaggio  manuela palermo Mer Mar 25, 2009 12:24 pm

    ancora... per Simona Asciolla
    Nn critico lo spirito del forum, anzi ad essere sincera mi da una certa soddisfazione l'interesse suscitato dalle mie domande e il leggerne le risposte.
    Sono dipiaciuta che la mia frase :" senza gambe di certo nn può correre"ti abbia lasciato ADDIRITTURA di stucco, che ti sia sembrata una frase cattiva e discriminatoria( cito le tue parole), io trovo solo che il mio modo di scrivere sia il più reale possibile forse leggermente crudo ma assolutamente veritiero.
    E da qui mi viene in mente un altra domanda: ma se la frase: "senza protesi nn può correre" ti ha toccato tanto... immagino quanto possa turbarti l'idea che le persone definiscano Pistorius: la cosa più veloce senza gambe ( frase criticata da me in un altro mio post ).
    per quanto riguarda il paragone tra scarpette e protesi resto della mia idea, poichè nn credo che le scarpette possano dare una agevolazione pari a quelle delle protesi... ma se così nn fosse allora il tuo paragone sarebbe del tutto lecito.

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