Sara Malara Mer Mar 25, 2009 9:26 pm
b] Il primo punto più importante non sono le barriere architettoniche "materiali" ma quelle mentali,in quanto le barriere architettoniche possono essere abbattute,quindi eliminate,mentre,quelle mentali che si nutrono della falsità,dell'ipocrisia,per essere eliminate,necessitano di uan crescita sociale che purtroppo è molto lunga,quindi oggi,continuiamo a scontrarci con esse...
In questo modo,non facciamo altro che aggiungere barriere,limiti a quelle che già esistono,isolando il disabile.
Credo che sia arrivato il momento di toglierci la benda dell'ipocrisia,dei falsi modi.
E'troppo semplice nascondersi dietro ad un falso buonismo nel dire: "si,le barriere architettoniche devono essere eliminate, i disabili sono persone",quando poi ce ne freghiamo di una macchina parcheggiata sulle strisce pedonali,negli spazi destinati appositamente ai disabili o ostacolare la salita al marciappiede...
E' troppo semplice parlare,quando poi,se stiamo per strada e accanto a noi c'è una diversamente abile,lo guardiamo,lo fissiamo e diciamo"poverino".
Il poverino è in contraddizione col nostro dire: non esiste la diversità,siamo uguali...
A questo punto credo che scaricare la colpa sullo stato sia un voler sfuggire dalle proprie responsabilità e dalla propria coscienza.
Le leggi esistono,siamo noi che non le applichiamo o siamo poco attenti.
In una società come la nostra che,definisce DIVERSI coloro che non rispettano uno schema,una forma,senza considerare le capacità e le opportunità, cos'altro potremmo aspettarci se non la nullità che ci offre?
La Diversità è allienata nella nostra mente, DIVERSO è solo l'ignoranza!