Anna Florio Gio Mar 26, 2009 9:09 pm
Dico ma è uno scherzo?è assurdo che oggi con tutte le leggi a favore dei disabili(tutte chiacchiere)assistiamo a scene del genere.Ed è ancora più insensato che rese pubbliche queste problematiche lo Stato non prende provvedimenti o meglio lo fa solo a parole.Ma di tutto questo la cosa più triste è che visto che lo Stato deficita di interventi,almeno noi persone potremmo intervenire,noi uniti potremmo esser in grado di cambiare le cose,ma invece nel video fatto dalle IENE ho visto addirittura qualcuno rispondere con tono infastidito come se questo problema non fosse suo.Ma qui ci sbagliamo questo è un problema di tutti,perchè prima di tutto siamo stati noi a farlo divenire tale;una persona diversamente abile è comunque una persona come tutti gli altri,con solo diverse abilità ,ma questo non comporta la negazione della sua autonomia,anzi è proprio la mancanza di autonomia che porta a far diventare la questione un problema.Se i diversamente abili potessero sul serio muoversi in autonomia non sarebbero visti più come un problema,come un peso,come qualcuno da accudire costantemente.
Se mi è possibile vorrei raccontarvi una storia che mi ha coinvolto di prima persona:da ragazzina avevo un'amica sulla sedia a rotelle,questa ragazza faceva parte della nostra comitiva solo che per stare con noi si doveva innanzitutto andare a prendere,poi scendere per le scale sia lei che la carrozzina(vivendo lei in un palazzo senza ascensore).All'inizio tutti noi ogni giorno andavamo per portarla con noi,poi con il tempo da che eravamo un gruppo numeroso diventammo sempre di meno,fino all'assenza totale.I miei amici vivendo la questione come un problema,come un compito da compiere ogni giono ad un certo punto hanno smesso di andarla a prendere lasciandola sola a casa.Io per un pò sono andata ancora da lei ma (mi vergogno a dirlo) ad un certo punto la situazione è diventata pesante anche per me arrivando anch'io a smettere di andare da lei lasciandola improvvisamente sola senza più amici;oggi grazie ad un intervento cammina con l'aiuto dei bastoni,e ultimamente affacciandomi alla finestra l'ho vista scendere da sola con le sue gambe e raggiungere i suoi nuovi amici.Lei è stata fortunata,la scienza le ha ridato parte di autonomia,le ha permesso di socializzare di nuovo,ma per chi non è stato fortunato come lei?qual'è il destino di persone a cui viene negata la possibilità di essere autonomi?se poi incontrano persone (come nel caso dei miei amici e di me che non riescono ad incaricarsi di tale situazione?Cosa succede li segreghiamo come si faceva tanti anni fa?)
Io non sono contenta di ciò che è accaduto,avevo 12 anni ma questa non è una giustificazione,e ancora oggi se ci ripenso vivo la situazione con un tuffo al cuore.
Per questo oggi dico che bisogna lottare per abbattere le "barriere architettoniche"dobbiamo far in modo che i diversamente abili possano muoversi in totale autonomia,farli sentire liberi di fare tutto ciò che fanno i normodotati,farli sentire persone a tutti gli effetti....
Nunzia perdonami.