Laura.Esposito Ven Mar 27, 2009 1:27 am
Difficile fare una riflessione riguardo certi "spettacoli".
Potrei dire che è una vergogna che in modo così evidente non ci si curi dei bisogni dei disabili, o diversamente abili che li si voglia chiamare. Ma serebbe fin troppo banale.
La verità è che certe cose dovrebbero farci rendere conto di come le stesse istituzioni non prestino attenzione a tutto questo. Si è parlato di autonomia, si è parlato di vivibilità della città, ma non si è parlato di etica; la domanda che dobbiamo porci è questa: è giusto, è morale non curarsi di bisogni di tali persone che costituiscono un'ampia fetta di cittadini? Cito qui di seguito gli articoli 2,3 e 4 della costituzione italiana:
Art. 2
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
Art. 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Art. 4
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
Leggendo questi articoli si comprende che in teoria è stato pensato ai diritti di coloro che hanno un deficit, di qualunque genere. Ma in pratica?
Tutt'oggi non esistono leggi reali che tutelino i disabili poichè non esistono sanzioni per quelle strutture o comuni che non rispettano determinate regole. Se la città è resa invivibile per un disabile, ad esempio con deficit motori, nessuno ne paga le conseguenze, è questa la vera assurdità, poichè nel 2009 permettetemi di dire che una tale condizione rasenta il ridicolo. D'altra parte sappiamo bene che lo Stato Italiano è una macchina che funziona molto male, anche sotto questo punto di vista, per il momento credo che la migliore strada percorribile sia quella della solidarietà fra "semplici", per fortuna esistiono molte associazioni di volontari che si preoccupano di rendere la vita migliore a persone che hanno dei deficit, soprattutto per quanto riguarda bambini in piena formazione che potrebbero soffrire il proprio deficit con particolare dolore emotivo.