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119 partecipanti
24 aprile - l'insegnante di sostegno (il padre di Carmen)
michela pugliese- Messaggi : 17
Data di iscrizione : 25.03.09
Il padre di Carmen rappresenta la vera persona che dovrebbe lavorare nel sociale...penso che chi vuole prendere realmente la strada che stiamo facendo, deve prendere esempio da lui...
Ramona Tecchio- Messaggi : 42
Data di iscrizione : 24.03.09
Località : napoli
GRAZIE AL PAPA' DI CARMEN E ALLA SUA ESPERIENZA DI VITA ABBIAMO CAPITO QUANTO AMORE, PASSIONE E FIDUCIA BISOGNA REGALARE GIORNO PER GIORNO AI DIVERSAMENTE ABILI...PERCHE' NON HANNO BISOGNO DI COMPASSIONE MA DI AFFETTO E GIOIA NON SOLO CON LE PAROLE MA CON I FATTI!
PER SVOLGERE IL LAVORO DEL PAPA' DI CARMEN BISOGNA PORTARE DENTRO DI SE' LA VERA VOGLIA DI AIUTARE ANCHE CON UN SORRISO QUESTI RAGAZZI CHE MERITANO TANTO DALLA VITA...
PER SVOLGERE IL LAVORO DEL PAPA' DI CARMEN BISOGNA PORTARE DENTRO DI SE' LA VERA VOGLIA DI AIUTARE ANCHE CON UN SORRISO QUESTI RAGAZZI CHE MERITANO TANTO DALLA VITA...
Colomba- Messaggi : 14
Data di iscrizione : 20.03.09
Età : 37
Località : Frattamaggiore (Na)
- Messaggio n°78
Risposta di Toscano Giovanna
E’ stato molto piacevole avere in aula il padre di Carmen.E’ ammirevole che l mondo ci siano persone come lui,che reputano i disabili persone normalissime e che non hanno nei loro confronti dei pregiudizi come molta gente.
carola- Messaggi : 14
Data di iscrizione : 27.03.09
si1ank'io mi sento di ringraziare il padre di carmen x ben due motivi:il primo è ke attraverso il raccontare le sue esperienze ci ha dimostrato la sua grande passione verso ke qst lavoro e ciò mi riempie il cuore e mi dà forza nel continuare x qst strada,e poi xkèin modo molto pratico e senza paroloni complicati ci ha fatto capire come sia difficile approcciarsi alle diverse forme di disabilità,ma ke niente ,se c'è la passione,le giuste competenze e un cuore è impossibile!!grazie ancora
Ida- Messaggi : 26
Data di iscrizione : 20.03.09
Località : napoli
- Messaggio n°80
L'insegnante di sostegno: il padre di Carmen
E’ stato molto importante l’incontro con il padre di Carmen.
Egli ha guidato tutti noi verso la giusta strada da percorrere per acquisire il giusto atteggiamento verso i disabili. Sono soprattutto tre i termini di cui ha parlato: AUTOREVOLEZZA, EMPATIA E PASSIONE.
E’ proprio vero, solo in questo modo si può essere un bravo insegnante di sostegno: sforzarsi di comprendere e offrire la propria attenzione verso i disabili mettendo da parte ogni attitudine personale e giudizio morale. Tutto questo, insieme alla conoscenza e alla preparazione tecnica, non basterebbe se non ci fosse una grande forza di volontà e un’indescrivibile passione.
La passione è la parola chiave per un corretto rapporto tra INSEGNANTE-ALUNNO.
Sinceramente io ho notato negli occhi del padre di Carmen proprio questa passione: passione nel proprio lavoro, nell’aiutare gli altri, nel donare qualcosa a ciascuno di loro ma soprattutto passione nel ricevere DA LORO. Si, perché i disabili riescono a donare più di qualunque altra persona.
Per il padre di Carmen è come se ogni giorno avesse una MISSIONE da portare a termine: instaurare con loro un rapporto di fiducia, non trattarli con pietismo o compassione, ma gratificarli tanto da farli sentire al pari degli altri compagni “normali”.
Questa lezione mi ha dato tanto e mi ha insegnato come rapportarmi con i disabili ma, soprattutto……come sia importante trascorrere del tempo con loro.
Un’esperienza che ti cambia ma soprattutto ti SEGNA profondamente.
IDA IANNONE
Egli ha guidato tutti noi verso la giusta strada da percorrere per acquisire il giusto atteggiamento verso i disabili. Sono soprattutto tre i termini di cui ha parlato: AUTOREVOLEZZA, EMPATIA E PASSIONE.
E’ proprio vero, solo in questo modo si può essere un bravo insegnante di sostegno: sforzarsi di comprendere e offrire la propria attenzione verso i disabili mettendo da parte ogni attitudine personale e giudizio morale. Tutto questo, insieme alla conoscenza e alla preparazione tecnica, non basterebbe se non ci fosse una grande forza di volontà e un’indescrivibile passione.
La passione è la parola chiave per un corretto rapporto tra INSEGNANTE-ALUNNO.
Sinceramente io ho notato negli occhi del padre di Carmen proprio questa passione: passione nel proprio lavoro, nell’aiutare gli altri, nel donare qualcosa a ciascuno di loro ma soprattutto passione nel ricevere DA LORO. Si, perché i disabili riescono a donare più di qualunque altra persona.
Per il padre di Carmen è come se ogni giorno avesse una MISSIONE da portare a termine: instaurare con loro un rapporto di fiducia, non trattarli con pietismo o compassione, ma gratificarli tanto da farli sentire al pari degli altri compagni “normali”.
Questa lezione mi ha dato tanto e mi ha insegnato come rapportarmi con i disabili ma, soprattutto……come sia importante trascorrere del tempo con loro.
Un’esperienza che ti cambia ma soprattutto ti SEGNA profondamente.
IDA IANNONE
Viola Iaccarino- Messaggi : 14
Data di iscrizione : 21.03.09
Età : 37
Località : angri
é stato molto bello avere un confronto diretto con il padre di Carmen, (1 insegnante di sostegno). Io penso che, come lui stesso ha affermato,prima di tutto, al di là delle competenze tecniche, ci debba essere "la passione". Quest'uomo ci ha dato ottimi consigli per affrontare il mondo della disabilità, è stata per me veramente un'esperienza bella e costruttiva, ma soprattutto emozionante.
pasqualina iossa- Messaggi : 17
Data di iscrizione : 18.03.09
Località : napoli
l'incontro con il papà di Carmen è stato molto interessante in poco ci ha fatto capire tante cose...bisogna amarle queste persone, vederle con gli occhi dell'Amore..
per fare questo mestiere bisogna essere generosi e avere un carattere forte.
per fare questo mestiere bisogna essere generosi e avere un carattere forte.
Francesca Marra- Messaggi : 11
Data di iscrizione : 24.03.09
L'intervento del papà di Carmen è stato utilissimo per me per capire quanto sia importante avere una conoscenza approfondita della persona disabile, in modo da poterla aiutare a superare ogni difficoltà nel rapporo tra insegnante-alunno e nel suo apprendimento.
Eliana Antonia Esposito- Messaggi : 13
Data di iscrizione : 24.03.09
Vorrei ringraziare il padre di Carmen per aver condiviso con noi la sua esperienza .Per me è stato molto interessante specialmente quando ha parlato del ruolo dell'educatore nei confronti dell'alunno e di come l'insegnante debba essere una guida nel percorso dell'allievo.
Inoltre mi ha colpito la passione che mette nel suo lavoro e il fatto che egli stesso trae insegnamenti dal contatto con persone diversamente abili.
Inoltre mi ha colpito la passione che mette nel suo lavoro e il fatto che egli stesso trae insegnamenti dal contatto con persone diversamente abili.
alessandra siesto- Messaggi : 17
Data di iscrizione : 24.03.09
Avere in aula una persona che fa praticamente quello che noi stiamo studiando ci ha dato un'esperienza in più,ci ha fatto capire che per svolgere bene questo lavoro ci vuole amore,passione,bisogna riuscire a stabilire un rapporto di fiducia con il disabile trattandolo in modo normale e cercando di non farlo sentire diverso!!!
nappo nicoletta- Messaggi : 13
Data di iscrizione : 15.04.09
TANTE GRAZIE AL PAPA' DI CARMEN PER AVERCI SPIEGATO TANTE COSE INTERESSANTI..MA LA COSA CHE MI HA COLPITO DI PIU' E' LA ASSIONE VERSO IL SUO LAVORO E TUTTE LE ALTRE ATTIVITA' IN CUI SI IMPEGNA,NON SAPEVO COSA CI FOSSE DIETRO IL LAVORO DI 1 INSEGNANTE DI SOSTEGNO
francesca calate- Messaggi : 17
Data di iscrizione : 29.03.09
PRima di incomiciare mi scuso se solo adesso faccio il mio intervento,ma ho avuto ed ho ancora non pochi problemi con il pc,ma volevo comunque dire la mia. L'intervento dell'insegnante è stato utile,utile e piacevole ci ha avvicinato ad un mondo che la maggior parte di noi conosce solo dai libri,e con i suoi racconti è riuscito a farcelo immaginare,nelle sue difficoltà e nelle sue soddisfazioni.Io avrei comunque una domanda da fare:Oltre ad aiutare il disabile,non si dovrebbero preparare i bambini "normali" all'arrivo di una persona che magari non cammina,non parla e non vede come loro?e se si,quanto contano o incidono i valori insegnati ad ogni bambino nella propria famiglia?Grazie mille per la disponibilità.
danielapanico- Messaggi : 21
Data di iscrizione : 28.03.09
Grazie alla conoscenza con il padre di CARMEN,ho capito che dedicare parte della propria vita a persone disabili è una cosa molto bella...
Il suo intervento ha coinvolto tutti in aula, e questo perchè da ogni sua parola traspariva la sincerità e la voglia di fare per queste persone...e questo penso sia una cosa molto bella in quanto gli stessi alunni si sentono amati,protetti...quindi un bel rapporto come questo non può fare altro che farli sentire bene e soprattutto con persone di cui possano fidarsi!!!!!!
Mi ha tanto colpito il modo con la quale ci parlava della sua professione, la tanta PASSIONE che veniva fuori da ogni parola...!
Penso che se ci fossero più persone come lui il mondo non sarebbe cosi "cattivo", quindi
COMPLIMENTI
Il suo intervento ha coinvolto tutti in aula, e questo perchè da ogni sua parola traspariva la sincerità e la voglia di fare per queste persone...e questo penso sia una cosa molto bella in quanto gli stessi alunni si sentono amati,protetti...quindi un bel rapporto come questo non può fare altro che farli sentire bene e soprattutto con persone di cui possano fidarsi!!!!!!
Mi ha tanto colpito il modo con la quale ci parlava della sua professione, la tanta PASSIONE che veniva fuori da ogni parola...!
Penso che se ci fossero più persone come lui il mondo non sarebbe cosi "cattivo", quindi
COMPLIMENTI
Martina Aceto- Messaggi : 15
Data di iscrizione : 18.03.09
Età : 35
Località : Napoli
Nutro tanta stima per il padre di Carmen e per tutte quelle persone che svolgono il proprio lavoro con dedizione e professionalità..Pochi infatti impegnano la propria persona e le proprie energie nell'ambito lavorativo...ed in questo caso mi rendo conto di quanto sia difficile fare da insegnante di sostegno,di quanto sia difficile attuare forme di integrazione a favore degli alunni portatori di handicap e di realizzare interventi individualizzati in relazione alle loro esigenze e alle loro personalità. Ma come abbiamo visto,nonostante le evidenti difficoltà questo lavoro non manca di soddisfazioni e gratificazioni.
Carolina Pezzella- Messaggi : 19
Data di iscrizione : 18.03.09
La presenza dell'insegnante di sostegno in aula è stata molto interessante e costruttiva in quanto ci siamo confronatati,oltre a raccontarci la sua esperienza lavorativa ci ha anche detto quante emozioni possono darci questi ragazzi attraverso la loro disabilità.
mariapaola- Messaggi : 23
Data di iscrizione : 06.04.09
Età : 35
Località : mariglianella
è stato molto importante l'intervento del padre di carmen mi è servito a riflettere sulla passine che gli inegnanti devono mettere nel loro lavoro per far si che il discente dia i suoi frutti.ciò che però conta in un rapporto docente discente disabile è la relaione che si instaura che deve dare sicurezza e fiducia nella figura del docente.
GiustinaCaterino- Messaggi : 11
Data di iscrizione : 26.03.09
Questo corso mi sta insegnando a capire tanto.....Prima di iniziare questo percorso non era con cattiveria ma guardavo i soggetti affetti da sintrome di down con un po i freddezza e distacco,perchè li consideravo DIVERSI....Oggi capisco che quelle persone riescono a regalarti affetto e amore...Il fratello di un mio amico è affetto da sindrome di down e ora riesco a relazionarmi con lui...Sono simpatici,tranquilli e hanno tanta voglia di fare ......
Grazie anche a lei prof.che ha reso a tutti noi questo percorso piacevole!!!!
Grazie anche a lei prof.che ha reso a tutti noi questo percorso piacevole!!!!
Giuseppina Mercadante- Messaggi : 19
Data di iscrizione : 26.03.09
Credo che sia molto importante ascoltare consigli di persone che lavorano a stretto conttatto con le persone disabili... ci fà capire l'importanza di relazionarsi con loro in maniera normale. Ed è molto bello vedere la passione che qst persone trasmettono attraverso ilm loro lavoro... Grazie!
LETIZIA CANDELA- Messaggi : 22
Data di iscrizione : 24.03.09
Età : 36
Questo corso ci permette di incontrare molte persone e fare esperienze che forse altri corsi non ci offrono,è un corso attivo che non si limita a trasmettere informazioni e conoscenze, ma che lo fa mettendoci in relazione l'uno con l'atro e confrontando noi stessi con il sapere acquisito man mano grazie ad esso.
Questa lezione è una delle più emblematiche perchè abbiamo parlato in modo diretto con una persona che si trova tutti i giorni ad operare nel campo della disabilità,quale ,insegnante di sostengo,ciò che ho notato da subito in lui è stato il l' amore che aveva nel parlare del suo lavoro,in particolare quando ci ha fatto capire che bisogna avere una passione interna nel farlo,e che quando ci si trova davanti a un disabile, poi sta a noi informarci sul suo vissuto,sulle sue difficoltà e non agire con dei metodi già prestabiliti,e improntati dai programmi per i disabili. Questo è segno secondo me anche di un consiglio che il padre di Carmen ci ha voluto e potuto dare grazie alla sua esperienza,per farci approcciare con i disabili in maniera diversa da come lo possono fare molti insegnanti di oggi, che si limitano a svolgere la loro funzione appunto solo di sostegno invece di cercare di stimolare queste persone e tirar fuori di loro tutto ciò che possono fare e possono darci,perchè anche da un disabile si può ,secondo me ,riceve qualcosa,perchè anche qui si parla di relazione educativa,un dare e un riceve anche se si ha a che fare con un disabile.
Questa lezione è una delle più emblematiche perchè abbiamo parlato in modo diretto con una persona che si trova tutti i giorni ad operare nel campo della disabilità,quale ,insegnante di sostengo,ciò che ho notato da subito in lui è stato il l' amore che aveva nel parlare del suo lavoro,in particolare quando ci ha fatto capire che bisogna avere una passione interna nel farlo,e che quando ci si trova davanti a un disabile, poi sta a noi informarci sul suo vissuto,sulle sue difficoltà e non agire con dei metodi già prestabiliti,e improntati dai programmi per i disabili. Questo è segno secondo me anche di un consiglio che il padre di Carmen ci ha voluto e potuto dare grazie alla sua esperienza,per farci approcciare con i disabili in maniera diversa da come lo possono fare molti insegnanti di oggi, che si limitano a svolgere la loro funzione appunto solo di sostegno invece di cercare di stimolare queste persone e tirar fuori di loro tutto ciò che possono fare e possono darci,perchè anche da un disabile si può ,secondo me ,riceve qualcosa,perchè anche qui si parla di relazione educativa,un dare e un riceve anche se si ha a che fare con un disabile.
Anna Rosaria Quirino- Messaggi : 15
Data di iscrizione : 24.03.09
In aula abbiamo ascoltato la testimonianza di un maestro di sostegno nello specifico del papà di Carmen. Senza alcun dubbio ritengo che questo sia un lavoro difficile...infatti lo definirei come una missione...ogni giorno bisogna scendere in campo armati di gioia passione, amore perchè le persone con cui si interagisce e si educano sono molto sensibili e fragili...il messaggio che ci ha trasmesso il papà di Carmen dettato dalla sua esperienza è quello di interagire quotidianamente con loro non con un atteggiamento di pietismo e soprattutto non farli sentire "vittime".
Anna Rosaria Quirino
Anna Rosaria Quirino
Caterina Margarita- Messaggi : 14
Data di iscrizione : 24.03.09
Sono sempre più convinta di quanto questo corso sia stato veramente importante e utile per tutti noi, soprattutto perchè è riuscito a conciliare il teorico al pratico.
In aula abbiamo avuto il piacere di ospitare il papà di Carmen, che è venuto a raccontarci e a regalarci la sua esperienza da insegnante di sostegno. Mi ha colpito l'amore che si leggeva nei suoi occhi quando parlava del suo lavoro, del suo intento di aiutare ad integrare queste persone disabili nella società. Ha sottolineato più volte che bisogna guadagnare piano piano la loro fiducia perchè solo così è possibile aiutarli a crescere e a lavorare in aula. Inoltre, non bisogna farli sentire "diversi" allontanandoli dal gruppo o/e dalle attività svolte in aula, ma bisogna farli sentire parte integrante di questa, perchè anche loro sono PERSONE.
Caterina Margarita
In aula abbiamo avuto il piacere di ospitare il papà di Carmen, che è venuto a raccontarci e a regalarci la sua esperienza da insegnante di sostegno. Mi ha colpito l'amore che si leggeva nei suoi occhi quando parlava del suo lavoro, del suo intento di aiutare ad integrare queste persone disabili nella società. Ha sottolineato più volte che bisogna guadagnare piano piano la loro fiducia perchè solo così è possibile aiutarli a crescere e a lavorare in aula. Inoltre, non bisogna farli sentire "diversi" allontanandoli dal gruppo o/e dalle attività svolte in aula, ma bisogna farli sentire parte integrante di questa, perchè anche loro sono PERSONE.
Caterina Margarita
FrancescaSqueglia- Messaggi : 11
Data di iscrizione : 23.03.09
Molto interessante questa lezione..A volte se non vivi queste esperienze in prima persone non potrai mai capirle del tutto.Ci vogliono conoscenze approfondite e anni di esperienza per poter lavorare al meglio al finaco di una persona disabile anche se può sembrare risaputo.Il padre di Carmen ci haspiegato cose molto importanti sicuramente utili per il nostro futuro."Ci vuole passione ed empatia"le parole chiave,le caratteristiche che dovrebbe avere ogni insegnante di sostegno .Solo cosi si può instaurare un rapporto di "FIDUCIA" reciproca con la persona disabile.
giuseppina marotta- Messaggi : 18
Data di iscrizione : 24.03.09
...E' stata davvero una lezione interessante, non solo dal punto di vista didattico, ma anche e soprattutto dal punto di vista umano. E' bello e allo stesso tempo rincuorante vedere che esistono ancora persone che affrontano questo mestiere credendoci ed essendo dvvero motivati...
PASQUALINA GOGLIA- Messaggi : 16
Data di iscrizione : 02.04.09
Età : 36
Località : parete
questa lezione e stata da tutti i punti di vista emozionante e educativo perche il padre di carmen ci ha raccontato le sue esperienze ed e bello vedere persone che credono in quello che fanno
Montalto M.Luisa- Messaggi : 24
Data di iscrizione : 03.04.09
Località : Marano di Napoli
- Messaggio n°100
Re: 24 aprile - l'insegnante di sostegno (il padre di Carmen)
...Sfortunatamente ero assente questo giorno e a quanto leggo dai vostri commenti temo di aver perso veramente una lezione interessante...comunque io ho due zie,entrambe insegnanti di sostegno,ed ho avuto modo di andare a scuola con loro e poter osservare e capire come ci si comporta in queste situazioni. Entrambe insegnano a Marano,una alla Socrate e l'altra alla Darmon. Alla Socrate vi è un ambiente un pò meno "degradato"rispetto alla Darmon,sia per condizioni proprio della struttura e della sua pulizia che per l'educazione e la "civiltà"dei ragazzi che frequentano...per questo alla Darmon diventa anche più difficile relazionarsi con gli alunni,qui intervongono anche fattori sociali,fattori relativi alla famiglia e (parlo per esperienza personale) prima di dedicarsi all'educazione di questi ragazzi disabili bisogna dedicarsi all'educazione delle proprie famiglie,invitando i genitori a partecipare in modo attivo all'educazione dei propri figli,invitarli a prestare più attenzione alle condizioni igieniche dei propri figli...e non una volta mi è capitato di fare delle raccolte di beneficenza da destinare proprio a questi ragazzi,raccogliendo quello che può essere un semplice bagnoschiuma o deodorante fino ad arrivare ad indumenti,scarpe,zaini,quaderni ecc.!Per quanto riguarda invece l'aspetto relativo all'istruzione ho partecipato a varie lezioni ed ho notato che l'insegnante deve avere una solida preparazione soprattutto per i modi che deve utilizzare (anche perchè spesso ci sono ragazzi disabili anche molto violenti)...questo è un mestiere che oltre la professionalità richiede sencondo me anche molto "cuore",un mestiere che si può svolgere solo se c'è molta disponibilità verso gli altri e molta disponibilità soprattutto per aiutarli!
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- Messaggio n°101
Re: 24 aprile - l'insegnante di sostegno (il padre di Carmen)
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