lezione 22 aprile: giornata nazionale disabilità

la giornalista giovanna rossiello apre la trasmissione uno mattina, giornata dedicata ai diritti dei disabili con un espressione molto pungente. dice: conosciamo delle barriere architettoniche ma ci sono tante barriere mentali da eliminare.x me questo è importante xkè tutto si basa proprio sulla mentalità delle persone "nrmali"x aiutare le persone bisognose, disabili.
anche l'intervento di andrea stella è stato molto toccante. gli interventi di queste persone sono molto importanti e significativi xkè nn solo danno forza, sicurezza e speranza alle persone con difficoltà ma anche e sopratutto a noi che ci mostrano la forza e la voglia che hanno nell'affrontare giorno x giorno la vita.

cercare di abbattere le barriere dell indifferenza quelle mentani è il lavoro più duro al mondo perchè non include appalti lavoro e ricostruzione della citta..no qui' il cartello lavori in corso è da fissare nella mente di tutti..io sono ottimista e sono convinta che se ne parliamo un po di più se organiziamo noi per primi piccole manifestazioni allora potremmo fissare una data di fine lavori e mostrare a tutti la bellezza della ristrutturazione della mentalità..

distruggere le etichettature, i pregiudizi e l'indifferenza per i disabili è un lavoro molto duro, eppure queste persone non chiedono nulla di straordinario, solo "normalita". purtroppo è triste pensare che nella nostra societa non solo i disabili chiedono di essere considerati "normali" ma anche tutti coloro che si differenziano dalla massa, basta pensare alle giovanissime generazioni che escludono dal gruppo tutti coloro che hanno gestualita, modi di esprimersi e di vestirsi diversi. i confini tra normalita e diversita si assottigliano sempre piu, io comunque ho fiducia nel futuro e credo che questi confini spariranno insieme alle etichettature e i pre-giudizi, ma noi, tutti, dobbiamo contribuire a questo cambiamento diffondendo i nostri pensieri senza temere giudizi.

Le leggi a favore dei disabili sono indubbiamente utili, perché migliorano materialmente la qualità della vita dei disabili. Tuttavia gli interventi legislativi si occupano solo di aspetti materiali della vita dei disabili, non affrontando il vero problema culturale riguardo alla disabilità: l’integrazione del disabile nella società.
Sono barriere L' OTTUSITA' E L'ARRETRATEZZA CULTURALE di chi considera le persone con handicap dei soggetti senza diritti, delle persone che non possono dare nulla alla comunità e altrettanto devono ricevere.
Molti provano pena per un disabile, ma nulla di più.
Le barriere che ancora oggi permangono sono quelle mentali. Se da una parte lo Stato interviene “imponendo” leggi specifiche, dall’altra la società non è ancora pronta ad accettarle del tutto e a metterle in atto spontaneamente.
Fortunatamente non tutti siamo uguali ed esistono tante persone che dedicano le proprie risorse al bene altrui. Alcuni vi dedicano la vita.
Credo che abbattere barriere come l'ignoranza sarebbe una delle strade più proficue da percorrere.

Nella lezione del 22 aprile abbiamo affrontato il tema della gionata nazionale dedicata ai disabili.Ci siamo resi conto che non basta abbattere le barriere architettoniche ma è fondamentale soffermarsi sulle barriere mentali che non permettono di comprendere quanti enormi siano le difficoltà che quotidianamente il disabile si trova ad affrontare.Nella nostra società infatti è di dominio una cultura dell'indifferenza ma soprattutto una cultura della furbizia nei confronti di queste persone ma come afferma anche il presidente della repubblica Giorgio Napolitano è di estrema importanza riflettere sulla condizione di disabiltà che può colpire chiunque nel corso della vita.A questo proposito Paolo Ferrero che fa parte del ministero della solidarietà sociale afferma che bisogna cambiare la cultura dell'inciviltà attraverso dei progetti incentrati sulla costruzione di città "a misura di disabile".

Nella lezione del 22 aprile abbiamo affrontato il tema della gionata nazionale dedicata ai disabili,distruggere le etichettature, i pregiudizi e l'indifferenza per i disabili è un lavoro a tempo pieno.oramai la vedo una battaglia persa perchè gia siamo noi egoisti che li facciamo combattere da soli invece di dargli una mano ad abbattere queste barriere architettoniche anzi ne approfittiamo mettendo la macchina in posti riservati per loro oppure mettere la macchina davanti allo scivolo tante cs che li mettono in difficoltà.vedendo questo video vedo giusto fare questo esperimento su persone normali messe su sedie a rotelle per far provare loro le difficolta che un disabile prova.

Questo video è assolutamente straordinario...
E' stato secondo me favolosa l'idea di far provare l'esperienza di disabilità, di far provare che significa stare su una sedia a rotelle e che difficoltà si possono incontrare...lo stesso con il "non vedere" e così via!!!
E' importante che ci si renda conto delle difficoltà che queste persone incontrano, è solo così che possiamo prenderne consapevolezza e vedere di fare qualcosa di davvero utile per loro.

*Simona*

Saverio è vero che siamo spesso egoisti, purtroppo all'Italia è sempre mancato il senso di appartenenza alla patria che ha portato ad un forte egoismo individuale, dove ognuno pensa al bene individuale e non collettivo. Negli altri stati non è così, la popolazione è molto unita e davvero si fa di tutto per dare pari opportunità a tutti e per evitare ostacoli e barriere per chi ne ha più bisogno.
Come già ho detto in un altro commento l'Italia è più arretrata rispetto agli altri paesi, come ad esempio l'Inghilterra, che invece già da anni ha reso la società più idonea alle esigenze dei disabili. Prima o poi anche il nostro paese sarà così...spero più prima che poi...e cerchiamo di iniziare già noi dal nostro piccolo ad evitare di fare alcune cose che creerebbero difficoltà...dall'azione dei singoli, si può arrivare pian piano all'azione collettiva, sperando presto in un contributo dello Stato.

*Simona*

Penso che il video sulla giornata della disabilità sia molto importante perchè,già il fatto che esista una giornata sui disabili,ci fa capire quanto questo tema sia attuale e vicino a tutti noi.Nel video si sono toccati vari punti,ma c'è stata una testimonianza che mi ha toccato in particolare;FRANCESCO 26 ANNI,SORDO E CIECO LAUREATO IN LEGGE...
credo sia assurdo pensare ad una situazione simile per un normodotato,invece tutto ciò è realtà.C'è un altro punto sul quale concordo e riguarda il bisogno di cambiare il modo di vita delle persone.Bisogna ammetterlo...spesso è proprio la mentalità delle persone a creare barriere insormontabili e non si tratta di barriere architettoniche,ma di vere e proprie "barriere mentali".
Per questo motivo credo che la giornata della disabilità rappresenti un modo per affrontare e superare tutte le barriere che ancora oggi sono purtroppo presenti.

Questo fumetto in chiave ironica evidenzia una delle problematiche che molti disabili devono affrontare quotidianamente,rappresentata dalle barriere architettoniche.
Nel video proposto emergono molte delle questioni di cui abbiamo discusso al corso e nel forum.Trovo interessante sia l'intervento diretto dei disabili attraverso le loro testimonianze all'interno delle università perchè offrono la possibilità di sensibilizzare maggiormente le coscienze di noi giovani a tali problemi,sia la simulazione proposta come una sorta di esperimento che,secondo me,può far "VIVERE" sulla propria pelle certe difficoltà troppo spesso sottovalutate o non considerate.

Credo che la giornata per i disabili sia un'iniziativa molto importante che ci fa capire quanto finalmente i disabili siano entrati a far parte della nostra società,gli stessi che fino a pochi anni fa venivano trattati come persone fuori dal normale,nascosti da famiglie che non li accettavano o da una società troopo ignorante per comprendere i vari deficit.Andrea Stella per me è l'esempio vivente di quanto una persona può farsi coraggio ed andare avanti nella vita,lui è nato senza deficit e si è ritrovato paralizzato ma nonostante tutto non si demoralizza e va avanti.La cosa che più mi ha fatto rabbia è stata sentire che il primo a non rispettare le regole sia stato il comandante dei vigili urbani,i vigili proprio loro che si prodicano tanto a fare multe se una macchina non rientra nelle strisce bleu del parcheggio e poi sono i primi a non rispettare delle regole imposte...

Vedendo questo video, ho la conferma di ciò che vedo e che penso da anni ormai...ovvero che la barriera più difficile da ABBATTERE è l'ignoranza delle persone, per me incivili, che vedono le persone disabili, come persone che non meritano una vita civile è normale.
Credo che se tutti noi siamo ATTIVI verso questo problema, nella nostra società inizieranno a cambiare tante cose e chissà forse un giorno saranno abbattute le barriere mentali!!!!

in occasione della giornata mondiale sui diritti dei disabili si fa tutto un dibattito sui diritti che devono avere queste persone. ma quali diritti???!! si continua a parlare di barriere architettoniche ma per di più si parla di barriere mentali, abbattere barriere dell'indifferenza..nel video portavoce di questi problemi sono state persone con disabilità tra cui registi, laureati, atleti che fanno fronte alla situazione in cui si trovano dovuta a causa di un incidente o una situazione congenita. siamo NOI cioè TUTTI a non rispettare queste persone..tanto che si parla di una cultura della furbizia, un inciviltà; i furbi che occupano il posto dei disabili incoscienti..il video conclude dicendo lottare lottare fare battaglie per una vita migliore!!! almeno lo spero!! liliana angelino

In aula l'insegnante ci ha esposto un video di un programma rai in cui ha avuto come tematica i problemi che sono costretti a vivere i disabili a causa delle barriere architettonice,per non dire le barriere mentali di persone che non vanno al di la del loro naso, che non comprendono in quante occasioni,se non sempre,causano non pochi disagi a queste persone.
Ma come ha detto qualcuno nel video,a causa di un incidente o per qualche altro motivo,anche noi normali possiamo trovarci a vivere dei disagi,anche se in modo temporaneo e solo in quel tempo della nostra esistenza comprendiamo cosa voglia dire camminare per la strada con una carrozzina,con una stampella,o con delle bende agli occhi.Una cosa che mi ha colpito in modo particolare e' stato detto dalla stessa giornalista e cioe' che di tale problema se ne è occupato solo un giornale"L'avvenire".Cio' e ' davvero brutto in quanto gli stessi mezzi di informazioni che appunto dovrebbero informare la popolazione di quali disagi la societa' si ritrova ad affrontare,in molti casi e' del tutto indifferete a tali questioni.
A questo proposito una persona disabile ha affermato che il ruolo dell'informazione è decisiva perche' permette ai disabili di sentirsi cittadini inseriti nel contesto dell'informazione globale.
Affinche' qualcosa cambi(come ha sostenuto qualcuno),non è importante solo modificare le leggi ma prima di tutto i modi di vivere delle persone che vengano meno le stesse barriere dell'indifferenza.

non c'e' barriera piu' grande di quella morale,quella che ci costringe ancora a bendarci gli occhi davanti a delle
problematiche che se non vissute non si possono comprendere a fondo.
purtroppo oggi assistiamo ad un fenomeno grave come quello appunto delle barriere che vengono interposte tra le persone disabili e il mondo esterno.
e allora io mi chiedo se e' possibile accettare tuttora questa strana dicotomia: la tanta solidarieta' da un lato e la
scarsa partecipazione politica,economica e sociale nei confronti di persone che sono incapaci di vivere a pieno la loro vita.
personalmente credo che questa fascia di persone abbia bisogno di un rappresentante politico che sia il portavoce delle loro
necessita'.

Il video di ieri ha trattato la Giornata Mondiale della Disabilità.Purtroppo,io e tanti altri corsisti non eravamo a conoscenza di tale giornata e questo già dice tanto.
Del video mi sono piaciute tante cose:testimonianze di disabili che,nonostante i loro deficit, sono laureati,registi;le simulazioni proposte in quanto ,secondo me,possiamo comprendere un determinato disagio solo quando ci troviamo,in prima persona, in una situazione.Inoltre mi è piaciuta la frase citata da Paolo Ferrero(ministro della solidarietà)"bisogna cambiare la cultura delle civiltà" quindi bisogna cambiare le mentalità perchè ,purtroppo, noi italiani siamo ancora arretrati.
Ma la cosa che mi ha rimasta esterefatta(in questo caso negativamente)è la furbizia di un comandante dei vigli urbani che, invece di dare esempio, non rispettava le regole che egli stesso imponeva agli altri:è veramente una vergogna.

Questo video della Giornata Mondiale della Disabilità ci induce a riflettere ancora di più come le persone disabili vivano....Ed è stata una cosa straordinaria aver fatto provare a quei giovani cosa vuol dire essere disabile x poche ore.Ma ci ha fatto notare anche come alcune persone incivili calpestino i diritti dei disabili,occupando i parcheggi riservati a loro ecc..Bisogna LOTTARE,LOTTARE E LOTTARE affinchè queste persone abbiano una vita migliore!!!!! GiustinaCaterino

la “Giornata internazionale delle persone con disabilità”, ha lo scopo di promuovere la diffusione dei temi della disabilità, di mobilitare il maggior sostegno possibile per la dignità, i diritti e il benessere delle persone disabili, e di accrescere la consapevolezza dei vantaggi che possono derivare dall’integrazione delle disabilità in ogni aspetto della vita sociale.

La giornata nazionale della disabilità è significativa perchè dovrebbe far capire a molti che bisogna avere rispetto per queste persone.Molte leggi sono state fatte ma come è stato detto nel video si deve iniziare a cambiare la cultura della nostra società in relazione a ciò.E' sempre molto bello vedere che reagiscono alla loro disabilità cercando quanto più possibile di avere una vita "normale". Ma penso che bisogna lottare ancora molto e già il fatto che molte persone,inclusa io, non sono a conoscenza di questa giornata ci fa capire molto.

Circa il dieci per cento della popolazione mondiale vive in una condizione di disabilità. Tuttavia, nel mondo, persone con disabilità continuano ad incontrare barriere e spesso sono costretti a vivere ai margini della società...
Vedendo il video ho capito che per l'ennesima volta sono prorpio le persone con tale diversità ad essere le più forti!!!!! Si parla, come ho già detto prima, di barriere architettoniche....ma la causa principale di tutto questo siamo noi cittadini in quanto non rispettiamo tali persone ma soprattutto trattiamo con grandissima indifferenza i loro DEFICIT!!!!!!!!!
SE VOGLIAMO CHE CI SIA UNA SVOLTA DOBBIAMO PRINCIPALMENTE ASSUMERE UN ATTEGGIAMENTO DIVERSO NOI CITTADINI, PERCHE' SIAMO PROPRIO NOI A FORMARE QUELLA CHE VIENE CHIAMATA "SOCIETA'"!!!!!!!!!

nel video proposto in onore della giornata nazionale emergevano principalmente due temi,quello della "cultura dei furbi"riferito a quelle persone che nonostante i divieti e i blocchi che possono procurare alle persone disabili continuano a non rispettarli e c'è una mancanza di interesse e di non curanza,ad esempio parcheggiare senza l'apposito permesso nei posti riservati ai disabili quindi per rimmediare a tutto ciò si dovrebbero cambiare i modi di vivere di una persona.Mentre l'altro tema è che non bisogna guardare i disabili per la loro disabilità ma per le loro qualità e infatti nel video fa vedere come una persona sordo-cieca si è laureata in giurisprudenza,con i sensi che gli erano rimasti.Quindi noi dobbiamo cercare di abbattere non solo le barriere architettoniche ma sopratutto quelle mentali e cercare di cambiare il nostro comportamento,le nostre azioni quotidiane e i nostri atteggiamenti.

Questo video ha racchiuso un pò tutti gli argomenti discussi in precedenza nel forum come:la presenza delle barriere architettoniche,i finti permessi per disabili,la presenza di barriere mentali che ci mostrano come la società tende ad "ISOLARE" le persone che hanno delle difficoltà.
Penso che in questo caso la cosa giusta sia quella di educare la società con manifestazioni,esercitazioni come quella svolta in strada dai ragazzi universitari,per fare in modo che le persone realmente provino che cosa significa essere disabili e non pensino alla disabilità solo in circostanze come questa.

Anna Pareto

Nel video che abbiamo visto in classe ieri mi ha colpito l'iniziativa del giovane Andrea Stella, ragazzo disabile il quale ha perso l'uso delle gambe dopo l'incidente che ebbe nel 2000.Lui con grande tenacia insieme a ragazzi italiani e stranieri porta la sua esperienza partendo dalle università, uscendo poi in strada, nelle città facendo fare ai ragazzi delle simulazioni sulle diversità, facendoli camminare con stampelle, nelle carrozzine, con bende per far rendere conto di cosa significa non vedere ecc..Secondo me questa esperienza che fanno i ragazzi che vanno con Andrea fà capire che importanza ha eliminare le barriere architettoniche, ma principalmente quelle morali.Purtroppo la situazione in Italia è drammatica, sono quasi 3 mlioni i disabili, e non si vedono perchè è talmente difficile muoversi che uno non riesce ad essere visile, quindi non si integra nella società, rimanendo intatte molte barriere di tipo culturale.

La disabilità sembra così distante dal nostro modo di vedere,capire,pensare..Invece basta un niente per far si che le persone conoscano qeulla sensazione,quell impotenza che molte persone disabili sentono.
Siamo i primi a giudicare,a fissare persone in carrozzina,a parcheggiare dove non si dovrebbe,ad appropriarci di finnti permessi di parcheggio e poi,quando ci ritroviamo noi in quel mondo,vicino a quelle persone,tutto cambia. Ma perchè aspettare che accada una cosa del genere per capire relamente cosa c'è da fare?
Siamo ormai in un epoca dove tutta questa indifferenza non dovrebbe esistere,e invece...
Invece siamo solo capaci di provocare e non di rimediare,solo capaci di parlare,promettere e non essere attivi.
Spero solo che un giorno tutta questa indifferenza,questo falso buonismo finisca,perchè c'è chi rialmente ha bisogno di aiuto,di una semplice stretta di mano... Un giorno spero che il mondo intero capisca relamente i bisogno e le esigenze di chi lo abita.