Da una ricerca di Lorenzani e Vianello (in Vianello, 2006) emergono risposte complessivamente positive.
La grande maggioranza degli insegnanti è ben disponibile ad accettare nella propria classe un allievo con sindrome di Down.
Essi sono in grande maggioranza contrari alle scuole speciali.
Per quanto riguarda la manifestazione di comportamenti socialmente non accettabili (instabilità, aggressività, comportamenti sconvenienti) e le difficoltà nella conduzione della classe gli insegnanti con esperienza evidenziano che essi sono meno problematici di quello che pensano gli insegnanti senza esperienza.
E l’atteggiamento dei genitori degli altri bambini?
Da una ricerca condotta da Brolli, Moalli e Vianello (2006) risulta che:
- Complessivamente i genitori italiani sono favorevoli all'integrazione degli allievi con sindrome di Down.
- I genitori dei bambini con sindrome di Down sono più favorevoli degli altri.
- Tra i genitori di bambini normodotati quelli che hanno un figlio in classe con un compagno con sindrome di Down sono più favorevoli degli altri. Questo dato conferma ancora una volta l'importanza dell'esperienza diretta nel favorire un atteggiamento positivo nei confronti dell'integrazione.
- I genitori con figli nella scuola elementare hanno un atteggiamento ancor più favorevole di quelli i cui figli frequentano la scuola secondaria di primo grado.