lezione del 27 marzo video su pc a comando vocale

bisogna sempre prendere esempio dalle persone che non si arrendono davanti alle difficoltà econtinuano a lottare per raggiungere gli obiettivi che si sono prefissati

...Nel guardare le immagini del video,ho provato una sensazione di conforto e sconforto simultaneamente...
Conforto,nel vedere il progresso raggiunto dalla tecnologia,rendendo possibili determinate azioni che prima risultavo impossibili soprattutto a favore delle persone diversamente abili;
Sconforto perchè se penso che la tecnologia abbia raggiunto così tanti progressi,perchè l'uomo non fa nulla per rendersi migliore?????
Perchè la "macchina" deve sostituirsi al lavoro che magari potrebbe svolgere,semplicemente con un pò di AMORE,l'uomo???
Forse fà comodo un pò a tutti "affidare" alla tecnologia compiti che per la maggior parte delle persone normodotate risultano noiosi,faticosi...
Perchè piuttosto che "segregare" le persone dinnanzi ad un computer,rendendoli dipendenti di una "macchina",non vengono promosse associazioni e attività che regalino a queste persone una vita "NORMALE"???
Personalmente credo sì che la tecnologia sia importante e talvolta indispensabile;ma anche che tutto questo "allontani" ancor di più queste persone dalla realtà quotidiana e che tutto ciò sminuisca ancor più il valore di SOLIDARIETA'.
Conosco diversi ragazzi "diversamente abili" che trascorrono le loro giornate dinnanzi al computer "rifugiandosi" i quel mondo virtuale che li "nasconde",li protegge e li fa sentire "normali"...
Ma credete davvero che questo sia un bene??? Non credete che a queste persone farebbe più piacere una carezza,un abbraccio,una passeggiata,una serata tra amici???
...Mi auguro davvero che le istituzioni e le comunità si mobilitino al più presto affinchè non migliori solo la tecnologia,ma anche le anime di tutti noi rendendoci ancor più utili di una semplice "macchina"...

Questo video è stato il più bello che ho visto oggi..grazie alla tecnologia un disabile è indipedente ed è libero di navigare su internet e mandare messaggi. Certmente è un passo avanti ma non bisogna fermasi qui. Sperò che con il tempo la loro situazione migliora non solo nel campo dell'informatica ma sopratutto nello svolgere azioni quotidiane per partecipare al meglio alla vita sociale

è bello sapere che grazie alla tecnologia e ai suoi grandi passi in avanti questa riesca a dare la possibilita ad un soggetto disabile (nel caso del vodeo si parlava di disabilità complessa)di fare una delle piu semplici abitudini di noi normodotati,cm quella che sto compiendo io ora:scrivere al computer!tutto è reso possibile grazie ad un programma di riconoscimento vocale.la prima cosa che m è venuta in mente è stata la differenza tra il video in questione e quello di pistoia:se da un lato i soggetti disabili hanno tante piccole difficolta giornaliere a livello di movimento per la città,dall altro lato,quando si parla di comunicazione di passi in avanti ne sono sati fatti e questo è bello!grazie all avanzare della tecnologia i soggetti disabili sono riusciti a mettersi su di un piano di pari opportunita rispetto ai normodotati.almeno in questo la loro battaglia per una vita normale è stata vinta spero che cn il passare del tempo continueranno ad avere sempre piu conquiste!

Indubbiamente la tecnologia ha facilitato la vita dei disabili, permettendo una certa autonomia, a mio parere parziale ma molto importante per queste persone, perchè non si può nemmeno immaginare la condizione psicologica in cui vivono, soprattutto se si tratta di una disabilità acquisita. Purtroppo in famiglia ho un caso del genere, e quando ho visto il video ho pensato subito che questo tipo di tecnologie sono costose e non tutti possono permetterselo. Secondo me, si dovrebbe mettere tutti in condizione di poter usufruire di queste tecnologie abilitanti, perchè permettonono un' indipendenza importante per l'autostima e l'affermazione identitaria dei disabili.

Non nascondo che la visione del video sul pc a comando vocale abbia suscitato in me delle emozioni e delle sensazioni molto forti.Osservare come un disabile,attraverso l'ausilio informatico a comando vocale,riesca a svolgere attività considerate semplici per un normodotato,come scrivere una lettera,navigare in internet ecc...mi fa capire come la tecnologia costituisca un elemento indispensabile per soggetti con disabilità che,in mananza di essa si vedrebbero privati nello svolgere azioni apparentemente semplici che permettono al disabile di interagire e comunicare con gli altri.

QUESTA E' LA PROVA CONCRETA DI COME OGGI LA TECNOLOGIA RIESCE A FARE DEI VERI E PROPRI MIRACOLI! MAMMA MIA CHE BELLO! ORA ANCHE I DISABILI RIESCONO A COMPIERE GESTI CHE NOI NORMODOTATI RITENIAMO "NORMALI" SENZA ALCUN IMPEDIMENTO!

Questo video ci mostra il lato positivo del progresso e i passi avanti che quotidianamente fa la tecnologia che sempre di più si impegna a creare metodi per permettere a tutti di svolgere azioni che per noi "normodotati" sono banali.
Se tutte le persone disabili avessero la possibilità di poter utilizzare il computer ,penso che prima di tutto si sentirebbero un pò più autonome e (cosa fondamentale) abbatterebbero il muro della solitudine che affligge non solo le persone disabili,ma anche le persone normodotate.
Rita Accetto

Il video mi ha molto colpita ed emozionata per il fatto che i passi avanti nella tecnologia si sono fatti e come e perchè è stato bellissimo vedere come una persona con una disabilità così forte, può mandare e-mail ad un amico o navigare in internet essendo, così, un pò indipendente ed autonomo.

Al giorno d'oggi, con le nuove tecnologie, è stata data a molti disabili la possibilità di confrontarsi e mettersi alla prova con la realtà circostanta (caso eclatante ne è Pistorius), a differenza del periodo medioevale in cui essi, venivano considerati "cattivi" e per questo, puniti da Dio.

Grazie alla tecnologia i disabili che hanno problemi motori, hanno la possibilità di utilizzare il computer, internet, utilizzando il comando vocale.In questo video questo ragazzo che ha una paralisi non riesce ad utilizzare le mani e può comunicare attraverso il comando vocale con i suoi amici.Credo che sia una cosa straordinaria, la tecnologia fa ogni giorno passi da gigante,riuscendo quanto può a non far sentire i disabili come tali....se posso dirlo credo che da loro anche la possibilità di stare a pari passo con la modernità, fatta appunto da sempre nuove tecnologie!!

A me ha fatto uno strano effetto vedere come delle azioni che per noi sono quotidiane(come mandare una e-mail a un amico)grazie alla tecnologia che ha fatto grandi passi avanti, la persona che in questo caso ha una menomazione fisica, può ridurre la sua disabilità ed avere nei limiti del possibile una sua autonomia,e grazie al pc a comandi vocali possono anche ampliare i loro rapporti umani, siccome il più delle volte queste persone tendono ad isolarsi proprio perchè si sentono un peso per le persone che li circondano.

vedendo questo video,
mi accorgo di come le tecnologie possono dare un enorme aiuto a disabili come in questo caso,rendendoli capaci di usare un computer, dando loro la sensazione di non sentirsi LIMITATI.

Secondo me questo video dimostra che la tecnologia ha fatto col tempo dei grandi passi avanti e grazie ad essa oggi anche le persone che non possono utilizzare gli arti superiori, hanno la possibilità, attraverso il riconoscimento vocale, di usare il computer che nella nostra epoca è diventato uno strumento indispensabile per la comunicazione ma anche per il lavoro. In questo modo anche le persone affette da disabilità potranno sentirsi autonome e comunicando grazie al computer, con amici, parenti e col mondo, potranno ricevere un conforto che li permetta di affrontare più serenamente le loro difficoltà.
Il protagonista di questo video ha dimostrato di essere una persona molto forte e con una grande voglia di voler continuare ad abbattere il resto delle barriere che purtroppo ancora esistono tra il mondo dei normodotati e i disabili.
Fiorenza Felaco

Finalmente la tecnologia ha creato qualcosa che mi ha colpito molto nel cuore, si creano tante di quelle cose che ritengo inutili alla società e x la mente dell'uomo. questa volta devo farle un complimento.
credo che questo sia uno dei pochi metodi che possano aiutare un disbile a vivere un pò più da "personi normali"...specifico: secondo me anche se hanno qualche limite, loro sono persone normali, come i normodotati vivono, amano, comunicano (con mezzi a loro disponibili)e fanno tutto ciò che una persona normale fà nel modo a loro possibile. credo che la differenza tra disabile e normodotato nn ci sia, ma è la società a metterla in atto quando nn si preokkupa di loro e di creare sistemi che li aiutino a metterli più a loro agio.
per questo faccio un grosso Applauso alla tecnologia che ha inziato a preoccuparsi un pò di più di queste persone, che meritano molto di più e molta più considerazione....
ciao a tutti Alessandra De Stefano.

Nel vedere questo video anch'io ho provato delle emozioni forti e ambivalenti.E'straordinario constatare che grazie all'uso di ausilii informatici molte tipologie disabili trovano una risposta concreta alla risoluzione di attivita' che senza di essi non sarebbe possibile effettuare.Tuttavia,anch'io mi chiedo a quanti e' concessa questa prerogativa visto i costi..
Concordo in oltre con Claudia sul fatto che oltre al computer, al disabile devono essere offerte soprattutto occasioni di incontro e confronto con l'altro per evitare quell'isolamento che penalizza la relazione comunicativa e sociale

Vedendo questo video si ci rende conto di quanto basti poco per annullare quel che noi consideriamo handicap; basta cambiare la nostra ottica e un apparecchiatura più moderna per rendere una funzione come quella dell'uso del computer accessibile a tutti,anche a quelli che noi chiamiamo portatori di handicap.

L'importanza di questo video sta,oltre nel fatto che vediamo praticamente quanto le tecnologie fanno passi in avanti e quanto riescano a rendere sempre meno visibili le differenze tra diversamente abili e normodotati, soprattutto nel mostrarci quanto sia sbagliato partire da un concetto di "improduttività del disabile";sgravarci da questo pregiudizio credo sia uno dei primi passi fondamentali da compiere per integrare effettivamente un soggetto disabile. Col termine "effettivamente" intendo affermare che non dobbiamo fermarci ad un mero pietismo e assistenzialismo del disabile ma dobbiamo rendere possibile l'espressione delle sue potenzilità.

Mentre tu parli, il tuo computer scrive…
Le tecnologie si sono adattate ai bisogni delle persone diversamente abili e diventano fondamentali e necessarie a rendere migliore la qualità della vita di queste persone.
Ritengo tuttavia che la tecnologia debba essere affiancata alla forza d’animo delle persone.
Sono da esempio tutte quelle persone diversamente abili che lottano con perseveranza e tenacia per i loro diritti e per le pari opportunità.

E' impressionante come le tecnologie si siano evolute, ho appene visto un video di un uomo disabile che attraverso il meccanismo del riconoscimento vocale è riuscito ad utilizzare il pc. Questo, dimostra come grazie a questi sviluppi i disabili possano ritrovare la loro indipendenza, essere liberi e autonomi.
Inoltre, questo è fondamentale proprio perchè alimenta in loro lo stimolo di comunicare con gli altri e di non escludersi dalla società.

Caterina Margarita

Vedere come le tecnologie si evolvono per aiutare i disabili a sentirsi autonomi e non un peso è stupendo. Avendo in famiglia una disabile, ogni giorno che trascorro con lei noto sempre uno sconforto che lei ha nell'affrontare la giornata, odia essere di peso, di dipendere da qualcun'altro. Vorrebbe rendersi utile, poter essere autonoma, ma per la disabilità che ha, tutto ciò è impossibile. Io spero che in un futuro queste persone, grazie all'aiuto di tecnologie abilitanti, possano sentirsi persone "normali", possano svolgere azioni, anche quelle più semplici, che li aiutano a sentirsi autonomi.

Il video proposto mi ha emozionata. Mandare e-mail, navigare in internet sono traguardi raggiunti grazie alla tecnologia che aiuta le persone a vivere alla pari degli altri, a sentirsi accettati per ciò che sono e sanno dare. Penso però che la tecnologia da sola non sia sufficiente. Il lavoro più grande lo fanno le persone: quelle che lottano ogni giorno per superare le difficoltà e quelle che li amano e rispondono a quei messaggi inviati grazie alla tecnologia.